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GLI AUTISTI NCC GUIDANO BRANCOLANDO NEL BUIO: LA DIGITALIZZAZIONE DEL REGISTRO VIAGGIO È LA NUOVA STRADA OBBLIGATORIA MA MANCANO LE INDICAZIONI

29 Novembre 2024

"A poco più di un mese dall'entrata in vigore del nuovo sistema elettronico di registrazione degli ospiti a bordo per il settore trasporto persone meglio conosciuto come Noleggio con Conducente, non sappiano nemmeno se dovremmo gestirlo via applicazione con un cellulare o attraverso un portale, e nemmeno con precisione i dati che andranno indicati. Sembra assurdo ma di questa rivoluzione alle porte ad oggi non sappiamo ancora nulla”. E' quindi caos tra gli Ncc veneziani per il nuovo obbligo che riguarderà gli autisti che operano nei comuni dove c'è anche servizio taxi. Operatori che, peraltro, in una provincia turistica come la nostra sono varie centinaia e trasportano migliaia di turisti all'anno. A rilanciare l'allarme a nome della categoria è Marino Gottardo, vicepresidente delle Federazione Trasporto della Confartigianato Metropolitana Imprese Città di Venezia nonché presidente del gruppo metropolitano Ncc, che condivide la preoccupazione con il presidente del gruppo metropolitano e Taxi, Alessandro Nordio. “Dalla registrazione cartacea si passerà a quella elettronica; bene, ma ci dicano come fare, visto che mentre si parla dell'avvio di questa nuova modalità da gennaio, ad oggi non ci risulta esista nemmeno un sito internet ufficiale dove trovare indicazioni”. Insomma buio assoluto per il settore Ncc, che resta così appeso al nulla. “Se questa nuova procedura entrerà definitivamente in vigore, come ci hanno confermato, che sia comunque semplificativa rispetto all'attuale che oggi prevede un semplice registro cartaceo dove riportare i dati della corsa e dell'ospite. Se la nuova procedura dovesse essere più laboriosa e macchinosa non vediamo il senso di questa operazione, che anziché sburocratizzare il nostro lavoro ci complicherà sempre più la vita”. Dal punto di vista sindacale, comunque, il gruppo Ncc non ha previsto scioperi o agitazioni per sollecitare la questione. “Non avrebbe senso – spiegano i due presidenti – attendiamo la circolare esplicativa prevista nel decreto”. Due, oltre al mistero della piattaforma, gli altri punti sui quali i trasportatori privati sono dubbiosi. Il primo è l'attuale difformità dei regolamenti da regione a regione, “In quanto, ad esempio, in Friuli Venezia Giulia non c'è l'obbligo nemmeno del cartaceo”, spiega Gottardo, “L'altro più delicato è quello della privacy del passeggero trasportato, che può essere una persona normale ma anche un attore famoso o un politico importante. Prima la sua identità restava indicata solo nei registri dell'impresa di trasporto, ora dovrà essere registrata sul portale e quindi nella disponibilità di chi lo gestirà, cosa che magari per privacy il cliente non gradisce. Al ministero dei trasporti segnaleremo anche questa criticità del travaso dei dati personali, per avere precise indicazioni in merito. Chiarimenti che – conclude Gottardo - vanno a beneficio sia dell’utenza alla quale deve essere garantita la mobilità e un servizio pubblico adeguato e sia alle imprese artigiane”.

 

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