Domande e risposte
1 – QUALI SONO I DOCUMENTI CHE DEVO AVERE IN AZIENDA PER ESSERE A POSTO CON LE NORMATIVE IN TEMA DI IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO?
Ogni azienda deve essere in possesso, in funzione della tipologia produttiva, di parte di documenti redatti dall’azienda o da consulenti esterni o richiesti ad enti pubblici, per realizzare una migliore organizzazione della sicurezza aziendale. Ogni Associazione ha un Ufficio Ambiente Sicurezza che può aiutarti nella predisposizione di questi documenti.
A titolo esemplificativo: Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio; Certificato di agibilità dei locali e destinazione d’uso; Numero di dipendenti e mansione svolta; Planimetria dello stabilimento con la disposizione di macchine ed impianti; Indicazioni sul ciclo produttivo; Eventuali deleghe del datore di lavoro in materia di igiene e sicurezza del lavoro; Nomina del RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e copia della comunicazione all’ASL ed Ispettorato del lavoro del nominativo ; Mandato per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST), dove presente, o nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza interno ; Nomina dei designati al Pronto Soccorso, Emergenza ed Antincendio; Nomina del Medico Competente; Documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 626/94 aggiornato con la valutazione Vibrazioni e Rumore; Copia dei verbali delle riunioni periodiche annuali; Iniziative di informazione e formazione ai lavoratori; Registro infortuni ο Dichiarazione di conformità dei macchinari con relativi marcatura CE e manuale di istruzione, uso e manutenzione (obbligatoria per macchine acquistate dal 22 settembre 1996); Dichiarazione di conformità degli impianti elettrici alla Legge 46/90; Copia Denuncia impianto di messa a terra (mod. B) e successive verifiche, Denuncia impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (mod. A) e successive verifiche; Copia del Certificato Prevenzione Incendi; Elenco dei prodotti utilizzati con relative schede tecniche e tossicologiche e quantitativi utilizzati; Cartelle sanitarie, conservate nel rispetto del segreto professionale; Certificati di idoneità alla mansione, per i dipendenti; Relazione del medico competente sull’andamento della sorveglianza sanitaria.
2 – UNA SOCIETÀ PUÒ NON ESSERE ARTIGIANA? CHI È L’ARTIGIANATO? QUALI SONO I REQUISITI DI LEGGE PERCHÈ UN’IMPRESA POSSA ESSERE ARTIGIANA?
E’ imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare l’impresa artigiana assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi inerenti la sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale nel processo produttivo” (comma 1 art. 2 Legge 443/85 sull’artigianato). L’impresa deve svolgere un’attività di produzione di beni, anche semilavorati, o prestazione di servizi, e deve essere una ditta individuale o costituita come società in nome collettivo oppure cooperativa o piccola coooperativa (minimo tre soci). Possono essere artigiane anche le imprese costituite come società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata unipersonale e pluripersonale nel rispetto di particolari condizioni. Inoltre il lavoro deve sempre avere funzione preminente sul capitale.
3 – QUALI ISCRIZIONI SONO NECESSARIE PER AVVIARE UN’AZIENDA ARTIGIANA?
In via generale le iscrizioni necessarie sono quelle: – alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura per l’iscrizione al Registro Imprese; – all’Albo Imprese Artigiane per ottenere la qualifica di artigiano e conseguentemente la copertura mutualistica (assistenza sanitaria) e previdenziale (pensione); – all’INAIL per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro; – all’Ufficio IVA per avere la Partita IVA. A seconda del tipo di attività esistono però altri adempimenti amministrativi indispensabili per l’avvio dell’impresa (licenze, autorizzazioni amministrative, in materia ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro, ecc.). In ogni Associazione c’è chi saprà consigliarti al meglio: vedi nell’area “CHI SIAMO” alla voce “I Mandamenti”.
4 – QUANTI DIPENDENTI È POSSIBILE AVERE PER UN’IMPRESA ARTIGIANA? È POSSIBILE LA PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITÀ DEI FAMILIARI?
Il numero massimo di dipendenti varia a seconda dell’attività svolta dall’impresa: per l ‘impresa artigiana che non lavora in serie: un massimo di 18 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 9; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 22 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti; per l ‘impresa che lavora in serie, purché con procedura non del tutto automatizzata: un massimo di 9 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 12 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti; per l ‘impresa che svolge la propria attività nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura: un massimo di 32 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 40 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti. I settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali e dell’abbigliamento su misura saranno individuati con decreto del Presidente della Repubblica, sentite le regioni ed il Consiglio nazionale dell’artigianato;per l ‘impresa di trasporto: un massimo di 8 dipendenti; per le imprese di costruzioni edili: un massimo di 10 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 14 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti. Nello svolgimento della sua attività il titolare dell’impresa può essere affiancato dai cosiddetti collaboratori familiari, cioè da quei familiari, entro ben fissati limiti di parentela, (parenti entro il 3° grado ed affini entro il 2° grado), che lavorino abitualmente e prevalentemente nell’impresa. A questi collaboratori familiari è prevista la copertura previdenziale e, se necessaria, anche quella assicurativa contro gli infortuni sul lavoro.
5 – CI SONO INCOMPATIBILITÀ PER ESSERE UN IMPRENDITORE ARTIGIANO?
Non può iscriversi come imprenditore artigiano chi si trova in una delle seguenti condizioni: – ha in corso un rapporto di lavoro subordinato o svolge prevalentemente altra attività (commerciale, agricola, ecc.) – è titolare o socio prestatore d’opera in altre imprese iscritte all’Albo Imprese Artigiane; – è socio accomandatario di altra S.a.s. o socio di altra S.r.l. unipersonale.